sabato 8 giugno 2013

Miami stecca ancora la prima. Parker trascina gli Spurs al colpaccio

Miami stecca ancora la prima. Parker trascina gli Spurs al colpaccio

parker miami 1A Miami comincia ad aleggiare la “sindrome da Gara 1”. Per la 3ª volta in questi playoff, gli Heat steccano la prima in casa e sono costretti a rincorrere. Ma questa volta il ko rischia di essere più grave, arrivato controSan Antonio all’esordio nelle finali. GliSpurs hanno espugnato l’AmericanAirlines Arena vincendo 92-88.
Una vittoria, quella dei texani, maturata soprattutto nell’ultimo quarto. Quando si sono fatte sentire tutte le 7 partite giocate dagli Heat contro Indiana. Ed è uscita la maggior freschezza degli Spurs, reduci dal facile 4-0 contro Memphis.
In Gara 1 prevale quindi l’esperienza dei Big Three di San Antonio, capaci di trascinare un rooster in cui 11 elementi su 15 sono all’esordio nelle finali. Tim Duncan inizia al meglio l’ennesima finale, conquistata in ben 3 decadi diverse. Per lui 21 punti, 14 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate. Ma l’uomo del match diventa Tony Parker che mette 10 dei suoi 21 punti nel 4° quarto, tra cui il tiro che di fatto chiude i giochi: un’invenzione a 5.2 secondi dopo una strenua difesa degli Heat.
Ma punti pesanti sono arrivati anche da Manu Ginobili (13), Danny Green (12 più 5 rimbalzi), ma soprattutto da Kawhi Leonard che chiude con 10 punti e 10 rimbalzi, limitando anche LeBron James in difesa.
Un LeBron che ha comunque provato in tutti i modi a mettere la sua firma. Ma non è bastata neppure una tripla doppia da 18 punti, 18 rimbalzi e 10 assist. La 10ª nei playoff, la 3ª in una finale, la 2ª consecutiva dopo quella di Gara 5 di un anno fa contro Oklahoma City. Solo Magic Johnson ha saputo fare meglio con 8. Ma ancora una volta l’apporto del King non è stato pari da parte dei compagni.Dwyane Wade ne ha messi 17, Chris Bosh e Ray Allen 13.
Per Gara 2, in programma domenica (ancora a Miami), per gli Heat ci vorrà molto di più. Rimontare uno 0-1 è un’impresa tutt’altro che impossibile per la squadra di Coach Erik Spoelstra, che in questi playoff ci sono già riusciti in semifinale contro i Chicago Bulls (4-1) e in finale della Eastern Conference contro gliIndiana Pacers (4-3). Ma soprattutto un anno fa nella finale contro i Thunder, chiusa 4-1 dopo un 1° ko.
Un’impresa, quella di ribaltare un 0-1 in finale, riuscita anche 12 mesi prima a Dallas (proprio a discapito degli Heat). Ma in generale successo solo 19 volte su 61 nelle serie che mettevano in palio l’anello.
La 2ª partita assume quindi un valore fondamentale, soprattutto se si pensa che le 3 successive partite saranno a San Antonio. Miami non perde 2 match di fila da gennaio e più che mai questa volta sa di non poter fallire. Benché conscia del valore dell’avversaria. In particolare la sua esperienza nel gestire queste situazioni. Sul campo, ma anche in panchina. Gregg Popovich ha un bilancio di 20 vittorie e 3 sconfitte in serie in cui ha prevalso in Gara 1.
Insomma, LeBron e soci avranno da lottare anche contro la tradizione e la cabala.

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